IL RETTORE
  Visto lo statuto dell'Universita' degli studi di Palermo, approvato
con  regio  decreto  14  ottobre 1926, n. 2412 e modificato con regio
decreto 13 ottobre 1987, n. 2240, e successive modificazioni;
  Visto  il  testo  unico  delle  leggi   sull'istruzione   superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1933, n. 1592;
  Visto  il  regio  decreto-legge 20 giugno 1935, n. 1071, convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Visto il regio decreto 30 settembre 1938,  n.  1652,  e  successive
modificazioni;
  Vista la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Vista la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n.
382;
  Visto  il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Visto l'art. 16 della legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Vista la legge n. 341/1990, art. 2, primo comma;
  Viste  le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita'   accademiche   dell'Universita'  degli  studi  di  Palermo
(consiglio  di  facolta'-seduta  del   20   novembre   1991,   senato
accademico-sedutadel  10 dicembre 1991, consiglio di amministrazione-
seduta del 18 dicembre 1991);
  Considerato che il diploma universitario  in  giornalismo  (tabella
LX- bis) e' previsto nel piano triennale di sviluppo 1991-1993 per la
facolta' di magistero dell'Universita' di Palermo;
  Considerato  che la tabella e' stata gia' pubblicata nella Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana;
  Visto il parere  espresso  dal  Consiglio  universitario  nazionale
nella seduta del 10 luglio 1992;
  Vista la ministeriale del 29 luglio 1992, prot. n. 4125;
                              Decreta:
  Lo  statuto  dell'Universita'  degli  studi di Palermo, approvato e
modificato con i decreti sopraindicati, e'  ulteriormente  modificato
come appresso:
                           Articolo unico
  Dopo  l'art.  111 e con lo spostamento della numerazione successiva
sono inseriti i seguenti nuovi articoli:
                DIPLOMA UNIVERSITARIO IN GIORNALISMO
  Art. 111. - Presso la facolta' di magistero dell'Universita'  degli
studi   di   Palermo   e'   istituito  il  diploma  universitario  in
giornalismo.
  Il corso ha durata triennale. L'iscrizione al corso e' regolata  in
conformita' alle leggi di accesso agli studi universitari.
  Il numero degli studenti iscritti - e la loro eventuale selezione -
e'  determinato  dal  senato  accademico,  sentito  il  consiglio  di
facolta' competente, in base ai criteri generali fissati dal Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica  e  tecnologica;  a  tal
fine  il  Ministro,  per  il  diploma  universitario  in giornalismo,
acquisisce il parere dell'Ordine nazionale  dei  giornalisti  per  la
determinazione  di  cui all'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990.
Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di diplomato  in
giornalismo.
  Art.  112  (Articolazione  del corso degli studi). - Il corso degli
studi e' articolato  in  un  primo  biennio,  inteso  a  fornire  una
preparazione   di   base   e  in  un  anno  conclusivo  di  carattere
specificatamente  professionale.  L'attivita'  didattica  complessiva
ammonta  ad  almeno  850  ore, comprensive di legioni, esercitazioni,
seminari, ecc.
  Art. 113 (Biennio di formazione di base). -  Nel  corso  del  primo
biennio,   il   piano   degli   studi   deve  prevedere  almeno  otto
insegnamenti,  per  un  impiego  didattico  di  almeno  500  ore  che
rientrino nelle seguenti aree disciplinari:
   1) Area comunicativa:
    teoria e tecniche delle comunicazioni di massa.
   2) Area scientifico-tecnologica:
    informatica generale;
    sistemi e tecnologie della comunicazione.
   3) Area giuridica:
    diritto pubblico;
    diritto privato.
   4) Area economica:
    economia politica;
    politica economica.
   5) Area psicologica:
    psicologia dei processi cognitivi;
    psicologia sociale.
   6) Area sociologica:
    sociologia.
   7) Area storica:
    storia contemporanea;
    storia economica e sociale dell'eta' contemporanea.
   8) Area linguistico-comunicativa:
    sociolinguistica;
    sociologia della comunicazione.
  Gli  otto  insegnamenti  devono  essere  scelti nelle suddette aree
disciplinari, ciascuna delle quali deve essere presente, nel piano di
studi, con almeno un insegnamento.
  Le facolta' potranno sostituire  gli  insegnamenti  indicati  nelle
aree  con  altri  strettamente  affini,  con  identiche  finalita' ed
analogo contenuto culturale e comunque entro lo stesso raggruppamento
concorsuale.
  Entro il biennio lo  studente  deve  inoltre  sostenere  due  prove
scritte  di  composizione  o  elaborazione  testi,  con  l'uso  di un
programma di elaborazione testi, l'una in lingua italiana  e  l'altra
in  lingua  inglese,  nonche'  un  colloquio  diretto ad accertare la
conoscenza della lingua inglese.
  Ai fini della preparazione a queste prove, la  struttura  didattica
competente  organizza  appositi  corsi,  avvalendosi  per  la  lingua
inglese del centro linguistico interfacolta'  o  di  altre  strutture
idonee.
  Art.  114 (Anno professionale). - Per sostenere gli esami del terzo
anno lo studente deve aver superato tutti gli esami, le  prove  e  il
colloquio del biennio precedente.
  Il terzo anno comprende sei insegnamenti per un'attivita' didattica
di  almeno 350 ore; di questi quattro insegnamenti sono obbligatori e
devono essere scelti nel seguente elenco:
   1)  diritto  dell'informazione  e  della  comunicazione; diritto e
deontologia delle professioni comunicative;
   2)  storia  del  giornalismo;  storia  del  giornalismo  e   delle
comunicazioni sociali;
   3) teorie e tecniche del linguaggio giornalistico;
   4) teoria e tecniche del linguaggio radiotelevisivo.
  Lo  studente  deve  inoltre  seguire  i  seminari specialistici con
esperti, organizzati dalla  struttura  didattica  competente  che  ne
stabilisce  le  modalita'  di  svolgimento,  la  durata e le forme di
controllo.
  Gli altri due insegnamenti sono scelti tra quelli attivati entro il
seguente elenco:
   1) geografia umana;
   2) statistica sociale;
   3) storia delle relazioni internazionali;
   4) retorica e stilistica;
   5) semiotica;
   6) storia della scienza;
   7) storia della scienza e della tecnica;
   8) tecniche dell'intervista;
   9) sociologia delle comunicazioni di massa;
  10) sociologia delle relazioni internazionali;
  11) estetica;
  12) letterature comparate.
  Art. 115 (Pratica giornalistica).  -  Nel  corso  del  triennio  lo
studente  deve  compiere  per  un  periodo  di  dodici mesi anche non
consecutivi, pratica giornalistica presso un organo  di  informazione
quotidiano   o   periodico,  scritto,  parlato  o  visivo,  o  presso
un'agenzia  di  stampa  di  informazione  generale  o  un'agenzia  di
produzione   di   servizi   giornalistici   che   svolgano  attivita'
giornalistica continuativa da almeno cinque anni  e  comunque  previa
stipula di specifiche convenzioni.
  Art. 116 (Esame di diploma). - Per il conseguimento del diploma, lo
studente  dovra'  sostenere  uno specifico "esame finale di diploma",
consistente in un colloquio  interdisciplinare  sul  contenuto  degli
insegnamenti  e  dei  seminari  dell'anno conclusivo, integrato dalla
presentazione e discussione di un testo giornalistico.
  Per essere ammesso all'esame di  diploma,  lo  studente  deve  aver
seguito  i  corsi  e  superato  gli  esami  negli  otto  insegnamenti
obbligatori del primo biennio e nei  quattro  insegnamenti  dell'anno
conclusivo,  nonche'  di  due  insegnamenti opzionali, e deve inoltre
aver superato le due prove  scritte  di  lingua  e  il  colloquio  di
conoscenza   della   lingua   inglese;  infine  deve  presentare  una
dichiarazione del direttore responsabile del quotidiano o periodico o
dell'agenzia presso cui ha svolto la propria  pratica  professionale,
attestante il compimento della medesima e le mansioni affidategli nel
corso di essa.
  Art.  117  (Raccordo  con i corsi di laurea e diplomi affini). - Il
diplomato in giornalismo puo' essere iscritto al terzo anno del corso
di laurea in scienze della comunicazione, con  il  riconoscimento  da
parte  della  struttura  didattica  competente  degli esami sostenuti
negli insegnamenti obbligatori purche' con identica  denominazione  o
strettamente  affini del biennio propedeutico e dell'indirizzo scelto
e di altri due esami, in luogo di altrettanti insegnamenti opzionali,
nonche'  delle  prove scritte di lingua e del colloquio di conoscenza
della lingua inglese.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Palermo, 1  ottobre 1992
                                    Il rettore: MELISENDA GIAMBERTONI